Allenamento contro resistenza nel padel: più forza, più velocità, meno infortuni
8 ott 2025

Perché il lavoro di forza è fondamentale nel padel
Il padel è uno sport intermittente ad alta intensità, in cui si alternano brevi scatti, rotazioni esplosive, frenate e ripartenze. Tutti questi movimenti richiedono una muscolatura pronta a gestire forze eccentriche e concentriche in rapidissima successione.
Allenarsi solo giocando non basta: la componente tecnica e tattica non può compensare una carenza di forza o controllo muscolare.
Diversi studi hanno dimostrato che un programma di allenamento in contro resistenza (utilizzando bilancieri, elastici o pesi liberi) porta a un miglioramento significativo delle prestazioni e a una riduzione del rischio di infortuni muscolo-tendinei.
Secondo un’analisi pubblicata sul Journal of Strength and Conditioning Research (PMC10099898), l’allenamento di forza adattato agli sport di racchetta:
migliora la velocità di movimento e la potenza di impatto;
potenzia la stabilità articolare e la capacità di assorbire le forze durante i cambi di direzione;
riduce l’incidenza di infortuni da sovraccarico fino al 30%.
Benefici pratici per i giocatori di padel
Un lavoro mirato sulla forza, se inserito correttamente nella routine settimanale, può portare benefici concreti già dopo poche settimane:
Scatti più rapidi e migliori frenate;
Colpi più esplosivi, con minore affaticamento muscolare;
Recupero più veloce dopo le partite;
Maggior stabilità in ginocchia, spalle e core.
L’obiettivo non è “diventare più grossi”, ma costruire una base di forza funzionale che migliori la qualità dei movimenti e la resistenza agli sforzi ripetuti.
Gli esercizi più utili includono squat, affondi, stacchi, trazioni, spinte e lavori con elastici o kettlebell, sempre adattati al livello dell’atleta.
Sicurezza prima di tutto
Attenzione però: esecuzioni scorrette o carichi eccessivi possono avere l’effetto opposto. Allenarsi con la giusta tecnica e supervisione resta sempre il primo passo verso performance più sicure.
Come dimostrano i dati del Journal of Sports Medicine (PMC10099898), una progressione non controllata o gestita male aumenta significativamente il rischio di lesioni articolari e muscolari.
Come sempre, il fai da te può essere controproducente. In una prima fase affidarsi a un professionista è la scelta migliore; in seguito, una volta acquisiti gli strumenti necessari, si può anche decidere di programmarsi in modo più autonomo.
Le basi restano tecnica corretta, carico progressivo e costanza.
Non ci sono segreti!
Mindful moments don’t have to be perfect or planned. They just have to be real.
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