Nadal non ci sarà. Berrettini si, o almeno così sembra perché, purtroppo, sono stati tanti i casi in cui l’azzurro si è iscritto ad un torneo per poi ritirarsi all’ultimo momento. Difficile, però, che lo faccia in Australia perché questo significherebbe aver affrontato una trasferta “oceanica” per nulla.
La sconfitta contro Thompson, dopo due buone prestazioni, non era da considerarsi completamente negativa. Dopo due match vinti in due set, dopo un anno di stop, una gara persa in tre set poteva anche starci; l’infortunio no. Ed allora “perché rischiare?” avrà pensato lo spagnolo che, pare chiaro, punta ad essere al top della forma nella stagione sul rosso.
Nadal non sarebbe stato, ovviamente, testa di serie ed in tanti avevano sognato un primo turno da brividi: magari un Djokovic-Nadal o anche un Alcaraz-Nadal. Un match che certamente non avrebbero voluto i due giocatori, ma che i tifosi avrebbero volentieri guardato.
Gli appassionati di tennis, però, potranno gustarsi un altro primo turno tra big, o, forse, in questo momento fra due ex big. Perché se Berrettini, al momento, non può essere considerato tale a causa degli infortuni, che di fatto lo stanno tenendo lontano dai campi da molto tempo, Tsisipas non lo è da un po’ a causa delle sue prestazioni. Il greco stenta a ritrovarsi ed è un peccato perché era uno dei prospetti più interessanti e capaci di giocare un tennis di qualità. I problemi, probabilmente, vanno ricercati fuori dal campo e nella mente del ragazzo; del resto se avesse avuto una mentalità diversa, probabilmente, in bacheca oggi avrebbe almeno un Roland Garros. Riuscirà Berrettini ad approfittarne? Difficile perché il nostro Matteo non gioca un match da mesi e non sconfigge un big dal match di Wimbledon contro Zverev. Insomma gli appassionati di tennis sono felici di questo primo turno. Noi italiani un po’ meno.